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Un’altra morte cardiaca improvvisa

Ancora un’altra morte cardiaca improvvisa durante attività sportiva. Stavolta è morto il figlio 30enne del noto giocatore di calcio Cafù, che militò negli anni ‘90 nella Roma e nel Milan con il soprannome Pendolino. In questi giorni c’è stata tanta solidarietà e molta attenzione mediatica è stata rivolta su questo drammatico evento.

Un ragazzo di 30 anni che muore improvvisamente mentre giocava a pallone, in casa. Si parla di un probabile infarto miocardico acuto, il che è possibile in un ragazzo così giovane, ma poco probabile. Più frequentemente a causare questi tragici eventi sono altre malattie, prevalentemente aritmiche, misconosciute.

Nelle prossime 24-48 ore si continuerà a parlare del fatto. Poi, come già accaduto, non se ne parlerà più e, soprattutto, niente verrà fatto per rafforzare la prevenzione di questa epidemia: in Italia più di 1000 giovani sotto i 36 anni muoiono improvvisamente.

E’ tempo di cambiare il corso degli eventi. Noi già abbiamo iniziato con il progetto “A Scuola con il Cuore”, un programma di screening dedicato ai ragazzi delle scuole superiori che prevede l’esecuzione, in meno di un’ora, di esami non invasivi e innocui (elettrocardiogramma, ecocardiogramma, risonanza magnetica cardiaca) per identificare possibili cause di morte cardiaca improvvisa.

I risultati di questo screening, insieme a ulteriori messaggi di sensibilizzazione,  saranno proposti durante un evento che si terrà il prossimo 6 Novembre con il patrocinio del CONI. Naturalmente, come sempre, vi terrò aggiornati.

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